Spazio: Ariane 6 supera nuovo test e l’Europa accelera verso l’accesso autonomo

L’ESA supera un’importante prova per il nuovo vettore Ariane 6

L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha compiuto un significativo passo avanti nel suo impegno per garantire all’Europa l’accesso autonomo allo spazio. Nella base spaziale di Kourou, nella Guyana francese, è stata condotta con successo una prova cruciale per il nuovo vettore Ariane 6. Durante il test, le squadre a terra hanno eseguito un conto alla rovescia completo per il lancio e hanno acceso il motore principale del vettore per sette minuti. L’ESA ha spiegato che questa prova ha simulato l’accensione del motore durante un volo spaziale normale. Il prossimo passo sarebbe stato lo spegnimento del motore principale e la separazione dello stadio centrale dallo stadio superiore, che avrebbe poi continuato la missione nello spazio.

Un traguardo importante per l’ESA

Il successo di questa prova rappresenta un traguardo significativo per l’ESA nel suo obiettivo di garantire all’Europa l’accesso autonomo allo spazio. Il direttore generale dell’ESA, Josef Aschbacher, ha commentato che questo risultato è una pietra miliare nel percorso dell’Ariane 6 e ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto dai team di ArianeGroup, Cnes ed ESA. Aschbacher ha evidenziato che questa prova è stata il frutto di anni di progettazione, pianificazione, preparazione e costruzione da parte di alcuni dei migliori ingegneri spaziali d’Europa. Il direttore generale ha concluso affermando che l’ESA è sulla buona strada per garantire l’accesso autonomo dell’Europa allo spazio.

Un passo avanti verso l’accesso autonomo allo spazio

Il successo di questa prova rappresenta un importante passo avanti per l’ESA nel suo impegno per garantire all’Europa l’accesso autonomo allo spazio. L’accensione del motore principale dell’Ariane 6 durante il test ha dimostrato che il vettore è pronto per il suo primo volo. Questo test è stato il più lungo mai realizzato per il modulo inferiore di propulsione liquida dell’Ariane 6, utilizzando il motore Vulcain 2.1. L’ESA ha sottolineato che questa prova è stata fondamentale per verificare il corretto funzionamento del vettore e ha espresso i suoi complimenti a tutti i soggetti coinvolti nel successo di questa importante tappa. Con questo risultato, l’ESA si avvicina sempre di più al suo obiettivo di garantire all’Europa un accesso autonomo allo spazio.