Tari, se rientri in questa lista non devi affatto pagarla: se lo hai fatto fino ad ora hai perso solo soldi

scadenza pagamento tassa

Quando si paga la Tari e quando non serve - Depositphotos - Tendenzediviaggio.it

Quando bisogna pagare la tassa dei rifiuti e quando non è necessario? Ecco tutto ciò che devi assolutamente sapere.

Tutti coloro che vivono in una casa di proprietà o in affitto, sono tenuti a pagare la Tari, la tassa locale con la quale si sostiene il costo del servizio della gestione dei rifiuti urbani. In alcuni casi però il Comune di appartenenza prevede un’esenzione o una riduzione della tassa, ma queste agevolazioni sono previste anche a livello nazionale.

Un dettaglio che passa spesso inosservato è che la Tari deve raggiungere il pareggio di bilancio: il Comune si impegna a coprire il costo del servizio senza creare altre entrate. Trattandosi di una tassa locale, ogni Comune stabilisce le scadenze entro cui pagare.

Solitamente è suddiviso in due o tre rate, ovvero una entro la fine di aprile, una entro fine luglio e l’altra entro la fine dell’anno. Ovviamente si tratta di una tassa che si guarda tutti i cittadini, anche se alcuni possono non pagarla.

Andiamo a capire meglio chi deve pagare la Tari e chi invece può non pagarla a seconda di alcune circostanze. La regola generale per chi paga è quella di detenere un titolo di un locale che produce rifiuti urbani, invece quelli che non pagano non devono solo non occupare un immobile.

Riduzione della Tari

Nei casi in cui si occupi una casa per pochi mesi all’anno, non è necessario pagare una Tari interamente. Infatti si paga in misura ridotta, ma è da precisare che è a discrezione del Comune dove è situata, il quale deve applicare una riduzione dell’imposta. Rientrano in questa situazione tutte le case occupate stagionalmente, i locali tenuti a disposizione per uso non continuativo, gli immobili occupati da soggetti che abbiano la dimora all’estero per oltre sei mesi all’anno e i fabbricati ad uso abitativo.

Nel caso in cui si abbia domicilio o residenza in una casa in affitto, si è obbligati a pagare la Tari. Sarà l’inquilino stesso a provvedere alla registrazione al comune e al pagamento della tassa se occupa l’immobile per più di sei mesi. Se invece il contratto transitorio sia inferiore a mezzo anno, l’imposta rimane a carico del proprietario di casa.

euro calcolatrice
I casi in cui non si paga la tassa rifiuti – Depositphotos – Tendenzediviaggio.it

Chi non paga

Qualcuno però non è tenuto a pagare la Tari. Parliamo di coloro che possono dimostrare che il locale non è idoneo a produrre rifiuti urbani in quanto inutilizzabile, ma è importante che la proprietà sia priva di arredo e di allacci delle utenze domestiche. Basterà la sola presenza del mobilio Inoltre sono escluse tutte le aree condominiali, non occupate in maniera esclusiva.

Per la Legge sono previste due tipologie di esenzione: quelle obbligatorie nel momento in cui i cassonetto della spazzatura sono troppo lontani dalla propria abitazione e quando il servizio di raccolta dei rifiuti avviene in violazione della legge, mentre quelle facoltative avvengono quando il servizio di raccolta è insufficiente o viene interrotto per motivi sindacali.