Violenza su donne: Luksch di Volvo Italia sullo scardinamento degli ostacoli nello sviluppo della carriera

Volvo Italia combatte la violenza di genere con il progetto “Io mi oppongo”

Volvo Italia ha concluso con successo un ciclo di incontri volti a combattere la violenza di genere, in particolare la violenza sulle donne. Il progetto, chiamato “Io mi oppongo”, è stato ideato da Rea – Reagire alla violenza, un’associazione che promuove iniziative di informazione e sensibilizzazione per prevenire la violenza di genere, le discriminazioni e le molestie. Massimo Luksch, direttore hr di Volvo Italia, ha dichiarato: “È la fine di un ciclo di seminari contro la violenza di genere, in particolare contro la violenza sulle donne. La genesi del progetto risale a un anno fa, più o meno contestualmente alla nascita di Rea, dall’obiettivo di togliere gli ostacoli allo sviluppo della carriera delle donne all’interno dell’azienda”.

La violenza di genere è ancora una delle violazioni dei diritti umani più diffuse, anche all’interno dei luoghi di lavoro. Volvo si impegna a combattere questa forma di violenza e a sensibilizzare sul fatto che oltre alle leggi, sono necessarie adeguate forme di prevenzione ed educazione. Luksch ha affermato: “Quello che mi ha lasciato questo percorso è qualcosa che va oltre le aspettative che avevamo. Ho trovato un indice di interesse da parte delle persone, soprattutto da parte dei colleghi maschi, superiore a qualsiasi altra iniziativa, quindi mi sono convinto che questa non dev’essere l’ultima tappa. Inoltre, ho capito che ci sono forme di violenza nei confronti delle donne non riconosciute e insidiose, come la violenza economica in tutte le sue sfaccettature che secondo me vede esposta 1 donna su 2”.

Il progetto “Io mi oppongo” si propone di promuovere la cultura del rispetto anche nelle scuole. Due avvocati hanno tenuto incontri con gli studenti per spiegare cosa costituisce un reato, la cultura del rispetto, il peso delle parole e altre tematiche affini. Luksch ha spiegato: “La particolarità di questo progetto è che è stato esportato, non solo verso i nostri stakeholder diretti, ma è stato creato in collaborazione con Rea, attraverso cui si è sviluppato un progetto pilota su una classe del Liceo Parini di Milano, dove crediamo sia giusto si cominci a discutere ed a sensibilizzare gli studenti su questi temi”.

Volvo Italia ha scelto di lavorare con Rea perché l’associazione offre un approccio personalizzato e mirato alla sensibilizzazione sulle tematiche della violenza di genere. Luksch ha affermato: “La proposta di Rea è una proposta customizzata e mirata alla sensibilizzazione su queste tematiche per le aziende e abbiamo confermato la nostra adesione in quanto siamo in linea con la loro versatilità nel customizzare il prodotto e con la passione con la quale lavorano”.

La valorizzazione delle diversità è un valore fondamentale per Volvo, che è presente in più di 200 paesi nel mondo. Luksch ha sottolineato: “Se, poi, questo aspetto viene inserito in una realtà come quella italiana, la potenziale discriminazione si trova più sul genere, che su altri aspetti. Ecco perché abbiamo deciso di lavorare e puntare su questo aspetto della diversità: la diversità di genere, declinata, poi, nel togliere alle donne gli ostacoli sul mondo del lavoro, che si traducono in violenza, molestie e discriminazione”.

Volvo dimostra il suo impegno nella lotta alla violenza di genere non solo attraverso iniziative come “Io mi oppongo”, ma anche nella vita quotidiana dell’azienda e dei suoi collaboratori. Luksch ha concluso: “La cultura del rispetto e della persona è alla base dei processi e delle procedure di Volvo”.