Violenza su donne: Picierno del Pd denuncia la mattanza e le parole inutili

Lotta contro la violenza sulle donne: un messaggio forte per un problema urgente

La violenza contro le donne è un problema che persiste da troppo tempo e che richiede un intervento immediato. Pina Picierno, membro del Parlamento europeo, ha lanciato un messaggio potente durante il terzo evento “Io mi oppongo”, un progetto di orientamento contro la violenza di genere promosso da Rea – Reagire alla violenza. Durante il suo intervento, Picierno ha sottolineato che la colpa della violenza subita dalle donne viene spesso attribuita a loro stesse. Questo atteggiamento deve cambiare, e tutti devono prendere posizione per porre fine a questa cultura di violenza.

Rea è un’associazione che si impegna nella lotta contro la violenza sulle donne e sui minori. Il progetto “Io mi oppongo” si propone di sensibilizzare e informare sul tema della violenza di genere, delle discriminazioni e delle molestie in ogni ambito della vita. L’obiettivo è coinvolgere anche le aziende, come Volvo Groups Italia, che ha rinnovato il suo impegno nei confronti di questa causa.

Il titolo dell’iniziativa, “Io mi oppongo”, fa riferimento al linguaggio legale per stimolare una cultura giuridica su questi temi. Rea è nata grazie all’impegno costante di Silvia Belloni, Pina Picierno e Maria Silvia Sacchi, con il supporto di Daniela Poggio. L’associazione si propone di analizzare, discutere ed educare su questi temi, coinvolgendo tutti gli attori della società. In particolare, si guarda alle aziende per il ruolo che svolgono nella vita delle persone come luoghi di lavoro e di formazione culturale.

Picierno ha espresso la sua determinazione nel contrastare l’attuale clima culturale e sociale, portando un vento nuovo nelle stanze asfittiche del patriarcato. Ha sottolineato che le donne sono spesso considerate colpevoli, anche come madri, e che questa mentalità deve cambiare. La violenza di genere deve essere affrontata con azioni concrete e prevenzione.

Il Parlamento europeo ha chiesto che la violenza di genere diventi un euro-crimine, per avere più mezzi concreti nella lotta contro questo crimine. Picierno ha sottolineato che è necessario il consenso dei governi nazionali per realizzare questo obiettivo. La lotta contro il femminicidio e la violenza di genere richiede una rete di azioni che vanno dalla prevenzione all’applicazione della convenzione di Istanbul, fino alla lotta contro i modelli patriarcali e all’educazione affettiva nelle scuole. È fondamentale garantire una giusta punizione per i colpevoli.

Picierno ha concluso il suo intervento sottolineando che non possiamo più rimanere in silenzio. Ora è il momento di urlare più forte che mai. Ha ringraziato Volvo per il suo impegno e ha invitato tutti a fare tutto il necessario per porre fine a questa violenza. Come ha detto la sorella di Giulia Cecchettin, una vittima di violenza, è ora di bruciare tutto ciò che perpetua questa cultura nefasta.