Airbnb: sequestrati 779 milioni di euro secondo il decreto della procura di Milano

La procura di Milano ha emesso un decreto di sequestro preventivo per un importo di 779.453.912 euro nei confronti di Airbnb Ireland unlimited company, la società che gestisce la piattaforma di affitti brevi. Tre persone fisiche, che hanno ricoperto ruoli di amministrazione all’interno dell’azienda, sono state indagate. L’operazione è stata eseguita dai finanzieri del Comando provinciale della Guardia di Finanza su disposizione della procura.

Il provvedimento è il risultato delle indagini condotte dal II Dipartimento della procura di Milano, basate sui risultati di una verifica fiscale effettuata dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Milano. Secondo le indagini, Airbnb non avrebbe adempiuto agli obblighi fiscali previsti dall’articolo 4 del Decreto legge 50/2017 per le attività svolte in Italia.

In particolare, l’azienda avrebbe evitato di dichiarare e versare le ritenute fiscali, pari al 21% dei canoni di locazione breve, per un importo totale di 3.711.685.297 euro pagati dagli ospiti delle strutture pubblicizzate su Airbnb nel periodo 2017-2021. Questi importi sarebbero poi stati restituiti ai proprietari degli immobili, al netto della commissione trattenuta da Airbnb.

Il sequestro preventivo è stato emesso per il reato di omessa dichiarazione fiscale commesso nel periodo tra il 30 gennaio 2019 e il 30 gennaio 2023. La misura cautelare è motivata sia dalla successiva confisca obbligatoria, sia dal pericolo di prolungamento e aggravamento delle conseguenze del reato. La procura sottolinea anche il danno economico causato agli altri operatori del settore che rispettano gli obblighi fiscali come sostituti d’imposta.

Questo sequestro rappresenta un importante passo nella lotta all’evasione fiscale nel settore degli affitti brevi e invia un segnale chiaro alle piattaforme digitali che operano in Italia. La procura di Milano continuerà a indagare per garantire il rispetto delle norme fiscali e tutelare gli interessi degli operatori del settore.