Ambiente: Report sullo Stato della Green Economy – Italia protegge solo il 21,4% del territorio e il 6,9% del mare

L’Italia, nonostante la sua ricchezza di biodiversità, sta ancora lottando per proteggere adeguatamente il suo territorio e il suo mare. Attualmente, solo il 21,4% del territorio italiano e il 6,9% del mare sono tutelati, valori inferiori alla media dell’Unione Europea che si attesta al 26,4% e al 12,1% rispettivamente.

Per quanto riguarda le aree protette a terra, l’Italia si posiziona al 19esimo posto nell’UE. Il monitoraggio ha rivelato uno stato di conservazione sfavorevole per il 54% della flora, il 53% della fauna e l’89% degli habitat terrestri tutelati dalla Direttiva Habitat.

La situazione della green economy italiana è stata analizzata nella Relazione sullo Stato della Green Economy, presentata durante gli Stati Generali della Green Economy 2023. Questo importante summit verde, organizzato a Ecomondo dal Consiglio Nazionale della Green Economy in collaborazione con il Mase e la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, ha affrontato il tema “L’economia di domani: una green economy decarbonizzata, circolare e rigenerativa”.

L’obiettivo principale è quello di promuovere una transizione verso un’economia sostenibile, che sia in grado di ridurre le emissioni di carbonio, favorire la circolarità delle risorse e rigenerare l’ambiente. Questa sfida richiede la collaborazione di 68 organizzazioni imprenditoriali che compongono il Consiglio Nazionale della Green Economy.

È fondamentale che l’Italia si impegni a proteggere la sua biodiversità e a promuovere una green economy che sia in grado di affrontare le sfide ambientali attuali e future. Solo attraverso un impegno concreto e una cooperazione tra settori pubblici e privati sarà possibile garantire un futuro sostenibile per il nostro paese e per il pianeta.