Auto, 40 euro nelle tue tasche se parcheggi nelle strisce blu senza ticket: in questo caso è possibile

Parcheggi con le strisce blu - Tendenzediviaggio.it

Parcheggi con le strisce blu - Tendenzediviaggio.it (Fonte Adobe Stock)

Da oggi, se parcheggi così sugli stalli con le strisce blu risparmi più di 40 euro: ecco il cavillo che nessuno conosce.

Nonostante le grandi città rappresentino un buon compromesso per milioni di cittadini, in quanto offrono una vasta gamma di servizi e possibilità, esse si rivelano spesso un autentico ginepraio per gli automobilisti che vi si recano per lavoro, nonché per gli autoctoni che ci vivono, a meno che questi ultimi non posseggano un parcheggio di proprietà.

Trovare parcheggio nei centri urbani, infatti, è diventata un’impresa ardua per una serie di motivi. Primo tra tutti, l’aumento esponenziale del numero di veicoli in circolazione, che ha superato di gran lunga la capacità delle infrastrutture urbane presenti.

In secondo luogo, la crescente urbanizzazione ha favorito una maggiore densità di popolazione nei centri città.

Questo significa che ci sono sempre più persone che cercano di utilizzare lo stesso spazio limitato, sia per il parcheggio che per altre attività. Gli stalli disponibili sono spesso riservati a residenti o a specifiche categorie – come disabili o consegne – e tale eventualità riduce ulteriormente le opzioni per il parcheggio generico.

I parcheggi a pagamento in centro città

Un altro fattore da tenere in considerazione è la regolamentazione dei parcheggi. Molte città hanno infatti introdotto zone a pagamento o a disco orario per incentivare la rotazione dei parcheggi e ridurre il fenomeno delle auto parcheggiate per lungo tempo.

Oltre ai canonici parcheggi a pagamento, in cui le auto possono sostare in grandi aree a fronte del pagamento di un ticket a ore, le Amministrazioni locali hanno anche introdotto degli stalli contrassegnati da linee blu lungo il tracciato urbano. Queste zone sono destinate alla sosta a pagamento, e l’automobilista che individua uno stallo libero può occuparlo solamente dopo aver pagato la tariffa prestabilita. Tale titolo di pagamento può essere comodamente acquistato in loco, ricorrendo alle colonnine o ai distributori automatici situati nei pressi delle strisce blu, e deve essere esposto (ben visibile) sul cruscotto dell’automobile. In alternativa, è possibile anche pagare tramite la relativa App con il proprio smartphone, se abilitata. In genere, la sosta massima consentita raggiunge il limite orario di 2 ore, e occorre spostare l’auto entro il limite, altrimenti si rischiano onerose multe.

Controlli sulle strisce blu - Tendenzediviaggio.it
Controlli sulle strisce blu – Tendenzediviaggio.it (Fonte Adobe Stock)

Parcheggi con le strisce blu e multe: ecco come tenersi in tasca 40 euro

Come anticipato, i parcheggi con le strisce blu vengono regolarmente pattugliati da vigili urbani o da operatori preposti e, nel caso di mancata esposizione del ticket, essi assegnano una multa pari a 41 euro.

Attenzione, però: se il parchimetro è assente, oppure non funziona, l’automobilista che ha parcheggiato nelle strisce blu può evitare il pagamento del ticket senza incorrere nella sanzione. Occorre però attestare il guasto scattando una foto al dispositivo danneggiato, utile in caso di multa, oppure avvalersi dell’appoggio di un testimone oculare, che in caso di ricorso potrà confermare il mancato funzionamento del parchimetro.