Autovelox, se fai questo passo la multa raddoppia: la legge parla chiaro, non puoi farci nulla

Autovelox

Autovelox - Credit Instagram "typo_ita" - Tendenzediviaggio.it

Hai mai ricevuto una multa a causa dell’Autovelox? Fai attenzione a non commettere questo errore se non vuoi che la multa raddoppi

Sono centinaia gli incidenti stradali che ogni giorno riempiono le prime pagine dei principali quotidiani nazionali. Moltissime persone, tra cui giovanissimi, rischiano la vita a causa di una guida eccessivamente veloce e per la poca prudenza al volante.

Al fine di garantire la propria sicurezza e quella degli altri è necessario rispettare una serie di regole previste dalla legge. Lo scopo è quello di restare vigili alla guida in modo da ridurre drasticamente gli incidenti ed evitare situazioni irreparabili.

Naturalmente, una delle prime disposizioni è quella di non utilizzare il cellulare mentre si è alla guida. Rispondere una telefonata, ad un messaggio, cercare un brano musicale sul cellulare sono tutte fonti di distrazione che potrebbero causare gravi conseguenze per se stessi o per gli altri.

Il Codice della strada vieta categoricamente l’uso dello smartphone alla guida. Qualsiasi atto che comporti l’allontanamento delle mani dal volante è punibile con una sanzione amministrativa che va da un minimo di 165 euro ad un massimo di 660 euro.

Autovelox, multa per eccesso di velocità

Al fine di garantire la sicurezza stradale e ridurre al minino il numero di incidenti, talvolta anche gravi, sulle principali strade scorrevoli quali tangenziali o autostrade, sono installati degli Autovelox. Si tratta di sistemi fissi o mobili che rilevano la velocità dei veicoli in transito. Nel caso in cui i Km/h superano una certa soglia, scatta immediatamente la sanzione.

Tuttavia, una recente sentenza della Corte di Cassazione ha messo in dubbio le modalità con cui vengono decretate le multe per eccesso di velocità. Le contravvenzioni da autovelox non omologati potrebbero essere impugnate da chi ha infranto la legge, ma tutto sta nel saper distinguere un impianto omologato da uno non omologato.

 

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Autovelox, attenzione a non raddoppiare la tua multa

Gli autovelox omologati si riconoscono generalmente dalla presenza di un bollino rosso certificato o da una targa, ma in molti casi è totalmente assente. Colui che riceve una multa per eccesso di velocità potrebbe anche decidere di impugnare quella contravvenzione ed entro 60 giorni dalla notifica può procedere al ricorso rivolgendosi al Prefetto. Il termine diminuisce a 30 giorni se ci si rivolge al Giudice Pace.

In molti però si sono chiesti quanto effettivamente possa convenire impugnare una contravvenzione per eccesso di velocità. Se si ha la certezza che il dispositivo non sia omologato, impugnare la sanzione potrebbe essere la scelta giusta. La situazione cambia nel momento in cui l’autovelox si rivela essere omologato a differenza di ciò che si immaginava. In quest’ultimo caso la multa raddoppia e l’eventuale ricorso al Giudice di Pace avrebbe conseguenze, costi e tempi più lunghi.