Centrale nucleare a Milano nel 2032: la proposta di Salvini

Centrale Nucleare - Tendenzediviaggio.it

Il vicepremier Matteo Salvini ha ribadito la sua intenzione di accendere un reattore nucleare in Italia entro il 2032, affermando che vorrebbe vederne uno di ultima generazione a Milano. Non è la prima volta che Salvini esprime questa proposta, che ha suscitato polemiche politiche e ironie sui social. Il deputato Pd Franco Mirabelli ha definito l’idea “assurda”, mentre il co-portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli ha proposto un confronto pubblico con Salvini a Milano.

Calenda appoggia l’ipotesi nucleare

Il leader di Azione Carlo Calenda, pur ironizzando sulle capacità di Salvini, sostiene l’ipotesi nucleare, affermando che l’Italia ha bisogno di energia nucleare per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni. Gli attivisti di Fridays for Future, invece, ritengono che siano necessarie azioni immediate per la transizione energetica.

Tempistica plausibile secondo esperto

Secondo Marco Ricotti, docente di Ingegneria nucleare del Politecnico di Milano, la tempistica del 2032 è plausibile, considerando che già esistono impianti in funzione in Russia e Cina. Ricotti è coordinatore del gruppo di lavoro sugli Small Modular Reactors dell’Aiea e presidente di Cirten, il consorzio delle università nucleari.

Appoggio anche dal governatore lombardo Fontana

Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin conferma la fattibilità del nucleare di quarta generazione nei primi anni del 2030 e il ministro del Made in Italy Adolfo Urso afferma che il governo è coeso su questo tema. Anche il governatore lombardo Attilio Fontana appoggia Salvini, sostenendo che la nuova tecnologia nucleare non comporta rischi o preoccupazioni per i cittadini.