“È morto di depressione”: Enrico Ruggeri nella tragedia

Enrico Ruggeri Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri, cantautore e conduttore italiano - Credit Instagram - Tendenzediviaggio.it

Enrico Ruggeri, confessa la verità sulla terribile tragedia vissuta: “è morto di depressione”. Di seguito i dettagli

Enrico Ruggeri è un cantautore ed uno scrittore molto celebre nel panorama musicale nazionale che, a soli 15 anni, fonda il suo primo gruppo chiamato “Champagne Molotov“. Non passa molto tempo e la band si associa ad un altro gruppo musicale dando vita ai “Decibel“.

La carriera professionale di Enrico Ruggeri inizia ufficialmente nel 1978 quando realizza il suo primo album in collaborazione con i Decibel e nel 1980 partecipano per la prima volta al Festival di Sanremo con “Contessa“. L’anno seguente la band si separa ed Enrico prosegue il suo percorso da solista.

Realizza moltissimi successi e torna a gareggiare alla kermesse musicale con “Rien ne va plus” grazie al quale si aggiudica il Premio della critica. Oltre alla carriera da cantante, Enrico Ruggeri intraprende anche un proficuo percorso come autore di brani destinati a delle grandi celebrità.

Tra i vari capolavori, Enrico ha scritto “Quello che le donne non dicono” interpretata da Fiorella Mannoia. Durante un’intervista al Corriere della sera ha ammesso: «È nata dall’aver ascoltato centinaia di donne, anche per motivi abietti; [..] L’uomo in fondo è come il politico in campagna elettorale: quando corteggia una donna le prospetta un futuro bellissimo, poi, ottenuto l’incarico, non è all’altezza».

Enrico Ruggeri, fiero della sua vita professionale

Enrico Ruggeri è un grandissimo artista che sicuramente può ritenersi orgoglioso dei successi che è riuscito a realizzare grazie al suo talento e alla sua determinazione. Durante una vecchia intervista rilasciata a Vanity Fair, il cantautore ha ammesso: «Dal punto di vista personale ho avuto molto di più di quello che mi immaginavo. Quando mi hanno fatto fare il primo disco speravo di farne almeno tre o quattro e di andare avanti fino ai trent’anni».

La situazione cambia quando pensa alla vita personale e all’eredità lasciata ai giovani: «Dal punto di vista generale però non posso non notare che siamo la prima generazione della storia che consegna ai propri figli un mondo peggiore di quello che avevamo trovato. Consegniamo un mondo più incattivito, più povero, più ingiusto e iniquo. Un mondo manovrabile. Ci sarebbero tantissimi altri aggettivi».

Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri, la terribile tragedia – Credit Instagram – Tendenzediviaggio.it

Enrico Ruggeri, la tragedia: “è morto di depressione”

Enrico Ruggeri ha realizzato una carriera brillante partecipando ben 11 volte al Festival di Sanremo e ottenendo milioni di consensi da parte del grande pubblico. Ha alle spalle oltre 4 milioni di dischi venduti e circa 2000 concerti negli stadi delle più importanti città italiane. Nonostante l’immenso successo riscosso grazie al suo talento, Enrico ha vissuto una grande sofferenza legata alla perdita di suo padre.

Durante un’intervista al Corriere della Sera, il cantautore ha ammesso: «Mio padre è sempre stato assente, è morto di depressione. Non ha lavorato un solo giorno della sua vita e ha dilapidato un patrimonio di generazioni. Ma lo ringrazio perché io sono cresciuto con il disprezzo del denaro tipico dei ricchi e provo la rabbia che anima i poveri. Intendiamoci, non ero povero, appartenevo alla piccola borghesia, ma avevo zie super snob, respiravo il gusto del bello, l’aria da signori pur non essendolo. Una condizione ideale: se fossi nato ricco avrei fatto di meno, ma se fossi stato proletario sarei stato meno elegante».