Flavio Insinna, immobilizzato per terra: “scarmigliato e ingrassato” | Il dramma che non gli ha lasciato scampo

Flavio Insinna - Tendenzediviaggio.it

Flavio Insinna - Tendenzediviaggio.it (Fonte Ansa)

Il conduttore Flavio Insinna ha attraversato un momento di buio totale nella sua esistenza: il retroscena gela i fan.

Negli ultimi mesi il destino professionale di Flavio Insinna ha decisamente tenuto banco tra gli appassionati della TV, a partire dal suo apparente demansionamento nella pubblica emittente.

Il conduttore romano ha infatti rinunciato al suo ruolo nello storico game-show “L’Eredità” (che inizialmente avrebbe dovuto andare a Pino Insegno, poi affidato a Marco Liorni) e ha manifestato la volontà di tornare al mondo della recitazione.

In effetti, Flavio Insinna ha debuttato nel mondo dello spettacolo sotto la guida dell’indimenticato Gigi Proietti, e prestato volto e voce a numerosi progetti televisivi, pubblicitari e teatrali.

Il suo ingresso nello show-business, però, ha seminato qualche dissapore in famiglia: il padre Salvatore avrebbe desiderato per lui un futuro diverso. Proprio il rapporto con il genitore, scomparso da qualche anno, ha aiutato il conduttore a superare un momento buio della sua vita: scopriamo di che si tratta nel prossimo paragrafo.

Flavio Insinna e quel brutto tonfo in gioventù

Il padre di Flavio Insinna, di professione medico, in passato è riuscito a sottrarre il figlio ad un pesante periodo di depressione, mettendo in campo le sue conoscenze per riportarlo in salute. Il conduttore ha infatti riferito in un’intervista a “Vieni da me”: “Mi ha salvato papà, da medico. Ad un certo punto si è impuntato e mi ha fatto curare, perché non ci si deve vergognare. Mio padre, poi, che era di marmo, ha aspettato, e poi a un certo punto ha fatto uscire il medico, e ha detto: ‘Si fa così’…“.

Nonostante la divergenza di vedute, infatti, padre e figlio sono sempre stati uniti da un profondo amore, e la scomparsa del genitore ha profondamente segnato il volto Rai. Egli ha infatti ammesso ai microfoni di “Avvenire”: “Lui ha cercato di fare di me una persona e un cittadino onesto. Mi manca la terra sotto i piedi, ma mi è rimasto il cielo sopra la testa, che è mia mamma“. Tuttavia, le prime fasi del lutto si sono rivelate assolutamente strazianti per Flavio Insinna, al punto da spingerlo ad un periodo di reclusione volontaria in casa.

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Flavio Insinna – Tendenzediviaggio.it (Fonte Ansa)

Flavio Insinna e la morte del padre: “Il dolore resta”

Il conduttore ha rivelato a “TV, Sorrisi e Canzoni” di aver accolto la scomparsa del padre con assoluto smarrimento: “Da quando l’ho perso non ho la testa, né la voglia, di far ridere e di fare il mio mestiere, ho ridotto tutte le occasioni di distrazione e non esco quasi mai di casa“.

Durante il lutto, Flavio Insinna ha comprensibilmente rasentato il fondo, e ammesso a posteriori: “Quando mio padre è morto sono rimasto settimane sdraiato per terra a guardare il soffitto, ero scarmigliato e ingrassato. Il dolore resta, ma la fede mi ha aiutato“.