Geolier, il racconto sul terribile retroscena è da brividi: “Di corsa in ospedale”. Di seguito i dettagli del dramma
Geolier, pseudonimo di Emanuele Palumbo, è un celebre rapper italiano nato nel 2000 a Napoli. Non si può parlare di “rivelazione” poichè l’artista, a soli 23 anni, vanta una carriera brillante e moltissimi riconoscimenti per il suo innato talento.
Detiene ben 45 dischi di platino e 21 dischi d’oro e decine di canzoni diventati dei veri e propri capolavori. Amato da milioni di persone, Geolier è stato un protagonista indiscusso della 74esima edizione del Festival di Sanremo con l’inedito “I p’ me tu p’ te“.
Geolier non è stata una rivelazione, ma certamente una sorpresa per moltissimi fan che hanno gioito dei suoi straordinari risultati. Il cantante partenopeo ha dimostrato grande attaccamento alla sua terra e nei suoi brani ha sempre cantato di Napoli.
Lo dimostra anche il suo nome d’arte che in francese vuol dire “secondino“. Per l’appunto, i secondini sono gli abitanti di Secondigliano, il celebre quartiere del capoluogo campano.
Geolier, le polemiche al Festival di Sanremo
Da Secondigliano al podio del Festival di Sanremo è un risultato decisamente importante per un giovane ragazzo di soli 23 anni. Sul palco della kermesse musicale ha lasciato tutti senza parole con il nuovo brano con cui racconta di un amore finito e del rispetto che non deve mai mancare anche al termine di una relazione. Tuttavia, non sono mancate anche le polemiche sulla performance del rapper napoletano che, durante la serata dedicata ai duetti, è stato accolto dai fischi del pubblico.
Moltissimi artisti internazionali hanno difeso il rapper tra cui il grandissimo Roberto Vecchioni che, con la sua estrema eleganza, ha ammesso: «Un po’ di avversità verso il sud e verso Napoli c’è. Secondo me c’è dell’invidia, perchè Napoli è un regno dal 1200, quando altrove si pascolavano le capre. Napoli è una delle città più immense del mondo, lì hanno inventato la musica».
Geolier, il terribile dramma: “di corsa in ospedale”
Geolier, durante la 74esima edizione della kermesse musicale, ha dimostrato di essere un grandissimo artista ed ha conquistato il podio al Festival di Sanremo con un eccezionale secondo posto. Non tutti sanno che Geolier ha dedicato le sue performance sul palco dell’Ariston ad una persona speciale di nome Daniele, un giovane 17enne che ha perso la vita a causa di un terribile tumore.
Durante un’intervista al Corriere della Sera, il cantante partenopeo ha ammesso: “Io e Daniele ci sentivamo tutti i giorni e quello che ho fatto nella prima serata del Festival è stato per lui così come quello che farò. Sorrideva, nonostante tutto il dolore che provava. Daniele mi ha insegnato tantissimo, mi ha cambiato“. Un ricordo straziante del terribile dramma vissuto prima del grande successo al Festival: “Prima di partire non ho salutato nemmeno mia madre. Sono corso all’ospedale solo per salutare lui. Mi ha detto simpaticamente mi raccomando, ‘sfunn tutt cos’. Provo un dolore immenso da quando ho saputo della sua morte“.