Imposta di bollo sul conto deposito, non devi mai pagarla in questo caso: occhio a non farti fregare

Grandi cambiamenti in arrivo per i possessori di un conto deposito, si tratta dell’imposta di bollo perché in questo caso non la devi pagare. 

Negli ultimi anni sono stati numerosi i cambiamenti apportati nei contratti dei conti correnti degli italiani, in alcuni casi è aumentata la tassazione per il pagamento della somma che accreditiamo di mese in mese.

Il tutto non finisce di certo qui, dato che nel frattempo sono aumentati anche gli italiani che hanno deciso di stipulare un contratto per i conti deposito, così da poter trattenere una somma a nostra discrezione e fare in modo di vedere accrescere il proprio capitale.

La somma all’interno del conto deposito, però, non è di certo esente da una tassazione e in questo caso specifico si tratta della “imposta di bollo“, la quale va pagata in alcuni casi e non solo.

Fate bene attenzione perché, infatti, è possibile evitare il pagamento di questa tassa e fare in modo di avere un risparmio anche in questo caso.

Attenzione al conto deposito, ci sono delle spese da sostenere

Dato che il conto deposito, quindi, in questi anni è stato scelto da numerosi italiani per vincolare i propri risparmi. Sono numerose le versioni contrattuali messe a disposizione tra conto deposito puro e quello a investimento che, a prescindere dalla quantità di denaro, è sempre soggetto alle leggi di mercato. Per capire meglio quanto stiamo dicendo, dunque, un conto deposito investimento può vedere accrescere i nostri guadagni a seconda dell’andamento del mercato.

Il conto deposito puro, invece, è soggetto a tassazione solo nel momento in cui superiamo una cifra ben stabilita, la quale è soggetta, appunto, all’imposta  di bollo.

In questi casi non devi pagare l’imposta di bollo

L’imposta di bollo è una tassa che viene calcolata a seconda dei guadagni raggiunti con il conto deposito, una percentuale che varia dagli 0,1% allo 0,2% che viene applicata al superamento dei 5000 euro di capitale depositato.

In alcuni casi specifici, dunque, possiamo anche evitare di pagare l’imposta di bollo, dimostrando che si tratta di risparmi personali o del nucleo familiare, presentando un modello Isee che non deve superare i 7500 euro. Presentando la dovuta documentazione, e dimostrando che il conto deposito funge da risparmi raggiunti nel tempo nonostante i quali non si raggiunge la soglia di reddito minima, quindi, possiamo evitare il pagamento dell’imposta di bollo sul conto deposito. Infine, alcuni esercizi bancari non prevedono alcun pagamento dell’imposta di bollo e facciamo riferimento alle seguenti banche: Findomestic, Conto Arancio ING, CheBanca, Illimity.