Pensione, in questo caso perdi il 30%: non commettere questo grave errore

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Pensione, così rischi di perdere il 30% sull'assegno - Tendenzediviaggi.it (Fonte Depositphotos)

La pensione per numerosi italiani può essere messa in discussione, esiste un caso specifico in cui puoi perdere anche il 30% dell’assegno mensile dovuto. 

Negli ultimi anni sono stati numerosi i lavori fatti dalle varie squadre di politici al Governo per garantire un miglior ritiro dal lavoro per i cittadini italiani, i quali possono fare affidamento sulla loro pensione per poter provvedere al loro sostentamento quotidiano.

Sono numerosi le tipologie di accesso ai fondi pensionistici anche per coloro che non hanno maturato i contributi necessari, ma non sono più nelle condizioni di poter lavorare ogni giorno, come nel caso dell’Ape sociale.

Eppure, al tempo stesso, è possibile anche accedere prima del previsto al fondo della propria pensione, facendo affidamento a casi ben determinati e disciplinati dalla legge, ma il tutto non finisce di certo qui.

Non prestando la dovuta attenzione quando si presenta la documentazione per accesso al fondo della pensione, dunque, il rischio è quello di perdere anche il 30% sulla somma che spetta di mese al cittadino.

Fai attenzione alla tua pensione, in questi casi perdi il 30%

Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, negli ultimi anni sono stati presentati nuovi modi di accesso alla pensione, così come la Quota 103 che garantisce un accesso anticipato per coloro che hanno maturato almeno 41 anni di servizio e versamenti entro il 2023. Nel tempo, poi, è possibile anche fare affidamento ad eventuali aumenti dell’assegno pensionistico a seconda dei cambiamenti che vengono messi in atto dal Governo tra adeguamenti e quant’altro.

I lavori in questione, poi, hanno interessato anche l’Opzione Donna che ancora oggi continua a essere oggetto di discussione a tutto spiano, dato che chi ha scelto questo fondo pensionistico avrebbe perso circa il 30% della somma disponibile per l’assegno mensile. Ecco di cosa si tratta nello specifico.

Guai in arrivo per l'Opzione Donna - Tendenzediviaggi.it
Guai in arrivo per l’Opzione Donna – Tendenzediviaggi.it (Fonte Depositphotos)

Per la tua pensione questo potrebbe essere un errore

È necessario ricordare, infatti, che l‘Opzione Donna garantisse un ingresso anticipato alla pensione per le donne che hanno compiuto 61 anni e raggiunto i 35 anni di contributi entro dicembre 2023, in questi caso specifici: assistenza nei contri di un familiare con grave disabilità da almeno 6 mesi al momento della presentazione della documentazione per la pensione; avere in prima persona il 74% di invalidità certificata; esser state licenziate e assunte da aziende in crisi avviata in sede ministeriale.

L’Opzione Donna, quindi, nonostante i vari aspetti positivi, esclude chi ha usato tale fondo pensionistico per i quali non sono previsti aumenti di vario tipo, così come succede ciclicamente, ad esempio, con la Quota 103.